E’ purtroppo ormai prassi comune nei paesi Asiatici, India e dell' Est Europa annegare nelle fusioni metalliche piccole palline diametro 1-3mm di materiale radioattivo, cesio e cobalto60 per il semplice fatto che è più economico liberarsene così che eseguirne il corretto smaltimento. Semplificando, materiale poco radioattivo o addirittura non radioattivo come il ferro estratto da miniera vengono in questo modo portati ad avere una radioattività nella norma. Tutto è più o meno radioattivo, ma con una radioattività bassa e naturale che non comporta problemi alla salute. Può però succedere che qualcosa sfugga al controllo e che qualche lotto di produzione abbia un’ alta radioattività. Trattandosi di semilavorati all’arrivo della merce nei porti non sono previsti controlli, tali controlli vengono effettuati nel momento in cui gli scarti della lavorazione rientrano nel circuito del riciclo prima di essere reimmessi in fornace. A questo punto tramite indagini si può risalire al lotto della produzione, chi l’ha prodotto, dove è arrivato (solitamente nei porti) e alle ditte che l’hanno lavorato.
A tutela nostra che l’acciaio inox lo lavoriamo e per tutelare i nostri clienti BacBrewing si è premunito di un contatore geiger professionale e certificato Gamma-Scout per il rilievo delle radiazioni alfa, beta e gamma con discrimine degli stessi. Lo strumento non è spegnibile, il rilievo è continuo e memorizzato h24 7g su 7g. All’arrivo presso il nostro magazzino di materiale in inox, ottone, rame,pyrex dalla più insignificante confezione di viti, lamiera tagliata al laser, raccordi filettati, cilindri in pyrex o qualsiasi altro articolo, tutti vengono prima controllati con lo strumento. In questo modo siamo sicuri e possiamo certificare che i prodotti BacBrewing non presentano contaminazioni radioattive.
BacBrewing si serve di lamiere inox certificate di provenienza Italiana ma quello che succede prima del nostro fornitore non lo sappiamo quindi abbiamo voluto salvaguardare la nostra salute e quella dei clienti premunendoci di questo strumento
E’ giusto fare la birra utilizzando acqua pura, orzo e luppolo biologico ma perché mettere tutto dentro ad esempio a filtri o pentole prive di qualsiasi certificazione, senza alcuna garanzia di qualità della lamiera utilizzata dai costi bassissimi e spedizioni comprese?
Capisco la necessità di spendere il meno possibile ma come dico sempre la qualità ha un costo e nessuno la regala.
Alcuni esempi
https://ilfattoalimentare.it/padelle-radioattive-cobalto-60-india.html